Eh si, c’è da festeggiare questo 1 Maggio, perché tra tutti i giorni che si ripetono davanti al PC, alla macchina da stampa, alle chiacchiere per cercare soluzioni ottimali e positive, oggi mi sono fermato…
A tavola c’era de tutto: pompieri, ricercatori, assicuratori, venditori (ambulanti e non) nsomma tutta gente intorno ai quaranta che oggi, più che mai, doveva festeggiare…
Primo Maggio è tempo di festeggiamenti
Eh si dovevamo festeggiare: tutti più o meno impegnati, tutti pronti a costruire famiglie come la mia, con figli, rate, mutui ecc ecc nsomma tutte quelle piccole “conquiste” che la società ti impone per essere “parte del gioco”…
Beh tutta la ciurma, ed anche molti altri amici, ha deciso di partecipare questo “gioco” richiedendo questo santo diritto al lavoro, DIRITTO che tutti noi abbiamo cercato ed ottenuto (e continuiamo a lottare per tenercelo stretto) per costruire qualcosa…
Costruire qualcosa per noi, ma soprattutto migliorare quello che le vecchie generazioni (non tutte per fortuna, non la mia famiglia per esempio) non ci hanno lasciato.
C’è da rimboccasse le maniche, è vero, ma c’è pure bisogno di avere quest’opportunità di lavorare e raggiungere i propri sogni, professionali e non… il cambiamento parte da noi…
Quindi oggi se festeggia, e pure tanto (Abbiamo fatto na mega brace e na super tedescona vecchio stile) perché quello che stiamo costruendo, ce lo stiamo guadagnando tutti i giorni, co ste mani, e nessuno può togliercelo…